Settant’anni e non sentirli. È questo il tempo trascorso da
quando Orazio Siino ha dato vita alla Federazione siciliana degli sport, con
l’intento di rifondare il calcio in Sicilia. Ed è proprio nel luglio del 1944
che è scattata la prima storica stagione dal dopoguerra: nasce un campionato su
base locale che dà l’avvio ad una sempre più crescente attività. Non solo, ma
viene costituito anche un comitato provinciale con a capo Guglielmo Pezzino. Un
percorso lungo poi proseguito da Giuseppe Agnello, Giuseppe Pergolizzi,
Agostino Lo Cascio, Giannetto D’Aprile, Nicola Lo Jacono, Pietro Lo Bianco, Gaetano
Giamportone, Aldo Bordonaro, Lucio Di Gangi, fino all’attuale presidente
Stefano Saitta.
Qualche giorno fa presso la sede della federcalcio palermitana si è
svolto un dibattito interno in occasione della storica ricorrenza che è servito a fare
il punto della situazione attuale. “Dai tempi pionieristici ad oggi - commenta
Stefano Saitta – risentiamo ancora della carenza degli impianti, tema di cui si
erano occupati anche i miei predecessori. Si tratta di un problema che ogni
anno si è sempre più acutizzato”.
Non mancano però gli aspetti positivi. “Sicuramente
nonostante i problemi d’impiantistica – continua Saitta – negli ultimi tre anni
abbiamo promosso dalla Terza categoria, tra promozioni, ripescaggi e vincitrici
di coppa, almeno una ventina di squadre che poi sono rimaste nella categoria
superiore, addirittura in certi casi alcune sono finite pure in Eccellenza”.
La crescita di questi ultimi anni ha visto anche
interessanti progressi nel settore giovanile che ha portato la rappresentativa
provinciale a primeggiare per ben due volte negli Allievi e lo scorso anno
anche nei Giovanissimi. “Il livello è sicuramente cresciuto – prosegue il
dirigente provinciale -. I corsi per arbitri e l’introduzione degli stessi
nella categoria Esordienti; l’attività promozionale e i buoni rapporti con le
amministrazioni comunali dei paesi, sono servite a questo incremento, non solo
quantitativo, ma anche e soprattutto qualitativo. E, poi, lavorare in sinergia
con il Comitato Regionale e con il presidente Sandro Morgana per noi
rappresenta un valore aggiunto”.
Sorridono i rigogliosi monti delle Madonie dove il calcio ha
vissuto in questi anni un ulteriore passo in avanti. “Sono molto legato a
questo territorio – ha poi concluso Saitta -, proprio in questi splendidi
scenari, negli ultimi anni ho visto una crescita vertiginosa dell’attività: un
paio di stagioni fa abbiamo costituito un intero girone di Terza categoria, che
ha rappresentato una delle più belle soddisfazioni da presidente; adesso,
addirittura ci sono squadre della zona in Seconda categoria, distribuite su due
gironi. Non solo, basti pensare che squadre come Cefalù e Castelbuonese sono in
Promozione”.
Giò Pintura