Ritorniamo sulla notizia data domenica mattina sulla Rappresentativa
provinciale Giovanissimi che si è laureata campione di Sicilia con i commenti
dei protagonisti.
La squadra guidata in panchina da Franco Sampino, dopo una
lunga cavalcata iniziata nel mese di ottobre, tra allenamenti, gare amichevoli
e partite ufficiali, ha colto l’importante e ambito traguardo superando in
finale, con un rotondo 3-0, i pari età di Siracusa. Nell’ultima e più decisiva
gara che si è disputata al “Palatucci” di Noto, gli under 14 hanno avuto
ragione sugli aretusei grazie alle reti di Gennaro, in forza al Calcio Sicilia,
per lui una doppietta, e di Lala della Tieffeparmonval che sono servite per
aggiudicarsi il torneo “Sicilia Cup”dopo dieci anni, il primo da quando la
manifestazione è intitolata alla memoria di Pietro Paolo Brucato.
Festa grande, al triplice fischio finale, in campo, sugli
spalti e nello spogliatoio.
“Sono felice per questo importante traguardo – dice il
selezionatore palermitano – perché è frutto del lavoro, della dedizione e
dell’impegno che i ragazzi hanno messo in questi mesi, allenandosi e
presentandosi sempre con puntualità alle convocazioni. Un grazie allo staff,
prima di tutto al presidente Stefano Saitta, a tutti i dirigenti che mi hanno
seguito in questa avventura e, soprattutto, ai ragazzi. Abbiamo vissuto una
bella esperienza, condita anche da momenti di allegria, anche se nelle
situazioni cruciali, la concentrazione non è mai venuta a mancare. Mi ha fatto
particolarmente piacere aver visto in campo una squadra vera che ha saputo
esprimere ed imporre il proprio gioco: questa è stata la chiave che ci ha
portato alla vittoria che dedichiamo al nostro coordinatore Ignazio Arcoleo”. I
palermitani portano a casa la coppa dopo aver superato nel girone eliminatorio
la concorrenza delle Selezioni di Enna, vittoria ai rigori per 4-3, dopo che i
tempi regolamentari si erano chiusi a reti bianche, e di Trapani con una
cinquina strepitosa. Nella fase finale i palermitani hanno sfoderato il loro
gioco e messo alle corde gli avversari: in semifinale i giallorossi di Messina
di misura grazie alla spettacolare e bella rete di Girgenti, dell’Adrasto
Mezzojuso; poi, in finale, come detto il tris al Siracusa.
“I nostri ragazzi hanno vissuto un’esperienza indimenticabile
– ammette Stefano Saitta, presidente della Federcalcio palermitana -. Fin
dall’inizio hanno subito trovato l’affiatamento che li ha portati alla
splendida finale: si è trattato di una Rappresentativa atipica, nel senso che
somigliava molto ad una squadra di club, soprattutto per il gioco espresso e
per come hanno fatto amicizia tra loro. Poi l’aver coniugato calcio e cultura è
stata la vera ciliegina sulla torta: la visita alla cittadina barocca di Noto
da parte dell’intera squadra e dello staff al completo è stato un altro
importante momento di arricchimento culturale che i ragazzi ricorderanno a
lungo”.
Questo l’organico completo che ha preso parte dalle gare
della fase eliminatoria fino alla finalissima: Davide Girgenti (Adrasto
Mezzojuso), Luigi Premuda, Dario Carollo, Claudio Giammona e Gioacchino Sidoti
(Calcio Sicilia), Giulio Piero Talluto e Luigi Mazzara (Cantera Ribolla),
Francesco Terzo (Cei), Cristian Bruno, Alfonso Cinà e Giuseppe Selvaggio
(Eurocalcetto), Gabriele Scardillo e Salvatore Callarelli (Panormus), Gaetano
Lo Bianco (Punto Rosa), Alessio Landolina, Giammarco Sgroi e Roberto Vangelo
(Sport Village Tommaso Natale), Roberto Catanzaro, Giovanbattista Lala e
Cristian Priolo (Tieffeparmonval).
Giò Pintura