E pensare che la gara era iniziata con il pubblico ad
incitare la propria squadra: invece, la fine è tutta da dimenticare con i
fischi, all’indirizzo dei giocatori, delusione e rassegnazione. Sono questi i
sentimenti che si sono vissuti oggi pomeriggio al “Barbera”, storie vecchie che
ci portano indietro di oltre un decennio. I rosa, soprattutto i nuovi acquisti
forse hanno poche colpe: è piaciuto Fabbrini, un po’ meno gli altri. Del resto
riteniamo che le squadre non si costruiscono a gennaio, ma a luglio e
quest’anno la dirigenza rosanero ha sbagliato tutto. La stagione sembra
segnata, vedi anche i risultati delle dirette concorrenti per non retrocedere.
Insomma in un momento come questo è arrivata una sconfitta che mette i bergamaschi
al sicuro e fa piombare i rosa nel baratro e nell’incubo della serie B. Se il
Palermo saprà rialzarsi è difficile dirlo adesso. Per la cronaca va detto che
la generosità e il cuore non sono mancati, ma è mancata la concretezza e la
determinazione. Carmona e Denis consegnano all'Atalanta tre punti
preziosissimi, che valgono il doppio, in chiave salvezza e il gol nel finale di
Nelson è solo la magra consolazione per una squadra, a tratti, priva di idee.
Jack Ballarò
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