“I tecnici devono essere degli educatori e comprendere che durante
le partite i ventidue in campo sono un patrimonio e una risorsa per il calcio
della nostra terra: questa deve essere la mentalità dello sport in ambito giovanile”.
Fa subito capire di che pasta è fatto il presidente dell’Adrasto Mezzojuso che
da sette anni svolge l’attività nel grazioso e ospitale paese.
“La nostra è una società di puro settore giovanile, aperta a
tutto l’interland dei paesi vicini – continua Como –, i tesserati, dall’attività
di base fino agli under 16, sono circa 150 e tengo a sottolineare che da noi
non si paga: ciò che importa è fare giocare e divertire i ragazzi. Nonostante le
difficoltà per la forte crisi economica, ci conforta di essere una scuola
calcio qualificata, quindi, riconosciuta dalla Federcalcio: per noi è motivo di
vanto e di orgoglio. Tra l’altro quest’anno per ammortizzare le spese ci siamo
muniti di un pulmino che usiamo per le trasferte”.
Per la prossima stagione sono già stati decisi i tecnici
delle due maggiori squadre: gli Allievi saranno affidati alle cure di
Michelangelo Bua, invece, i Giovanissimi a Luciano Guccione.
“Io oltre a fare il presidente – si schernisce il massimo
dirigente -, mi occupo anche della scuola calcio, ma non solo, qui si fa un po’
di tutto: dal tracciare le linee del campo all’acquisto dell’acqua minerale,
passando per la sistemazione del magazzino”.
Quest’anno la società è stata invitata a Cesenatico ad un
torneo internazionale e si è ben comportata. “Siamo arrivati in finale, dove
abbiamo perso con onore – ha poi continuato Como -, sia con gli Allievi che con
gli under 14: è stata una bella esperienza. Ma non ci limitiamo a questo: da un
po’ di tempo abbiamo anche intrapreso un rapporto di collaborazione con il
Padova calcio, in modo particolare ci tiene legati il bel rapporto con Giorgio
Molon, il responsabile del settore giovanile della squadra veneta: spesso noi
andiamo da loro e altre volte alcuni tecnici biancoscudati ricambiano la visita
organizzando degli stage”.
In questi anni non sono mancati i giocatori che hanno
vestito la maglia della Rappresentativa. “Siamo contenti di avere dato alle Selezioni
– continua il dirigente – ragazzi come Dario Costa, Francesco Meli e Davide Girgenti che
quest’anno ha fatto parte della compagine di Franco Sampino vincendo il titolo
Giovanissimi a Noto. Ma è stato anche bello aver partecipato all’Operazione
simpatia promossa della Federcalcio: abbiamo ospitato la Selezione di Rocco
D’Aiello e tutti i componenti della delegazione provinciale compreso il
presidente Stefano Saitta, offrendo a fine gara prodotti tipici della zona”.
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