Ustica. Festa di sport, emozioni e passione per l’inedito
“derby delle isole” tra Ustica e Virtus Lampedusa che hanno scritto una delle
pagine più belle e indimenticabili del calcio siciliano. Alle cronache sportive,
oltre al risultato sul campo, passerà il ricordo di una giornata magnifica con
oltre duecento spettatori presenti sugli spalti del “Piano dei Cardoni” e
un’atmosfera da grande occasione. Anche il risultato ha accontentato tutti:
pareggio per 2-2 frutto delle reti di Lo Verde e Luca per gli ospiti e di
Crocetta e Mignano per i padroni di casa. Prima dell’inizio della partita il
delegato della Federcalcio provinciale Stefano Saitta, con le due squadre
schierate a centrocampo, ha consegnato alcune targhe ricordo al sindaco di
Ustica Attilio Licciardi, ai presidenti delle due società e all’arbitro
Gabriele Domina di Palermo.
“Mi piace definire questa partita una amichevole di lusso –
ha chiosato il sindaco dell’isola tirrenica -, per l’importanza e la particolarità
di questo evento”. Entusiasmo anche da parte dei dirigenti delle due società
isolane. “Si tratta di una grande emozione per due isole così lontane che
vivono gli stessi problemi, quindi siamo contenti di questa splendida giornata
– ha detto Giovanni Martello, presidente della Virtus Lampedusa – e speriamo
che si possa ripetere anche in futuro”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente dell’isola
tirrenica. “Non era importante il risultato – ha sottolineato Filippo Vena,
massimo dirigente dell’Ustica -, ma la bella giornata di festa che si è vissuta:
possiamo affermare senza ombra di dubbio che ha vinto lo sport. Noi isolani
siamo costretti a fare tanti sacrifici e queste manifestazioni ci servono da
stimolo”. Anche la Federcalcio provinciale non ha fatto mancare la propria
presenza con una delegazione. “Portare lo sport in un territorio insulare non è
mai una cosa semplice – commenta Stefano Saitta -. Ustica e Lampedusa
rappresentano la bontà e la passione del nostro calcio e per questo mi ha fatto
piacere consegnargli una targa con un messaggio voluto dal nostro presidente
regionale Sandro Morgana: “affinché a vincere ancora una volta si lo sport”,
questo deve essere lo spirito che accompagna ogni partita di calcio. Le due
squadre sono state anche testimonial di un comportamento di correttezza dentro
e fuori il campo che ha un riflesso non solo sportivo ma anche sociale”.
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