“Da questa stagione abbiamo cambiato denominazione sociale:
da Camaleonte Calcio, siamo diventati Femminile Catania”. Esordisce così
Giuseppe Scuto, allenatore ed organizzatore del club etneo che lo scorso anno
militava in serie A2 e che per motivi di crisi economica ha dovuto fare marcia
indietro e, quest’anno, è tra le protagoniste del campionato regionale di serie
C. “La scelta di cambiare il nome – è poi tornato sull’argomento Scuto – è
stata dettata dal fatto che ci si voleva avvicinare al capoluogo, dopo tanti
anni di girovagare per la provincia, con un unico obiettivo: ridurre i costi di
gestione. Non solo, ma puntiamo molto sul marketing, ovvero accrescere la nostra presenza nelle televisioni private e
fare in modo di trovare sponsor che ci diano la possibilità di vivacizzare il
calcio femminile: noi siamo l’unica squadra della città di Catania. Da questo
punto di vista siamo soddisfatti perché abbiamo ottenuto qualche risultato: i
mezzi di comunicazione si sono più volte occupati di noi e questo ci ha fatto
piacere”.
Anche dal punto di vista della programmazione tecnica la
società non sta a guardare. “Non a caso – ha poi proseguito – quest’anno
abbiamo avuto un boom di iscritte: puntiamo molto sulle giovani calciatrici,
soprattutto quelle locali. Stiamo portando avanti dei progetti con le scuole,
quindi, partendo dalla base, stiamo creando un vivaio che permetta al nostro
club di crescere: solo così possiamo combattere e vincere la crisi che ci ha
colpito. Certo rimane il grosso problema della carenza di impianti e per questo
siamo costretti a giocare le gare interne sul campo in terra battuta della
vicina Gravina”. Scavando tra le altre curiosità del sodalizio etneo si scopre
che un po’ tutti danno una mano di aiuto: per esempio Alberto Morabito che è il
presidente, ricopre anche l’incarico di preparatore dei portieri e di
istruttore della scuola calcio.
“Cerchiamo di fare del nostro meglio – ha poi concluso Scuto
- per portare avanti la baracca. Tra le ultime importanti iniziative c’è anche la
partecipazione al campionato di Beach Soccer
che, la prossima estate, farà tappa a Catania: sarà un’occasione in più per
mettere in vetrina le nostre giovani promesse”.
Jack Ballarò
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