Sensibilizzare il mondo dello
Sport sui valori della legalità e dell’etica, informare gli operatori del
settore sulla normativa fiscale e diffondere la cultura dello Sport sicuro. Sono questi gli obiettivi
del protocollo d’intesa siglato questa mattina tra la
Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate della Sicilia e il Comitato
regionale del Coni per lanciare il progetto “Sport e Fisco: una squadra per la
legalità”.
L’accordo, firmato dal Direttore
regionale delle Entrate, Antonino Gentile, e dal Presidente del Coni Sicilia, Giovanni
Caramazza, mira prioritariamente a promuovere un comportamento fiscale corretto
da parte di tutti gli operatori sportivi presenti sul territorio regionale,
attraverso indagini conoscitive sulle problematiche del settore, la
realizzazione di campagne informative e l’organizzazione di tavole rotonde e
osservatori.
Lo sport siciliano, i numeri del Coni. Le società sportive, iscritte nel
Registro Coni, nella regione Sicilia per l’anno 2012 sono 11878, così
suddivise: 2044 iscritte alle Federazioni Sportive Nazionali, 467 iscritte alle
Discipline Sportive Associate e 9367 iscritte agli Enti di Promozione Sportiva.
I controlli del Fisco nello sport. L’attività di accertamento svolta
dall’Agenzia in Sicilia nel 2012 ha fatto emergere un’imposta evasa
di quasi 2 milioni di euro. I controlli esterni hanno permesso di rilevare irregolarità
per quasi 17 milioni di euro, 2 milioni di maggiore Iva e 15 milioni di rilievi
Imposte dirette e Irap.
Dichiarazione Direttore regionale, Antonino
Gentile. “L’Intesa con il Coni rafforza
ancora una volta la consapevolezza e la volontà da parte dell’Agenzia di
collaborare con istituzioni e partner esterni, per promuovere in maniera mirata
ed efficace la cultura della legalità e l’adempimento spontaneo agli obblighi
fiscali anche nell’ambito dello sport. Il settore delle società sportive dilettantistiche
è fondamentale per la comunità perché contribuisce alla crescita sana delle
nuove generazioni e va difeso da quei soggetti che vogliono sfruttarlo,
adottando comportamenti evasivi o elusivi. Alcuni enti, infatti, rivestono
fittiziamente la veste giuridica associativa, per godere del regime agevolativo
in vigore, e svolgono invece attività commerciali lucrative. I nostri controlli
riguardano anche le verifiche sulla reale natura delle spese di
sponsorizzazione/pubblicità e sull’uso di operazioni gonfiate o inesistenti
finalizzate a risparmi illeciti”.
Dichiarazione Presidente Coni Sicilia, Giovanni Caramazza. La stipula di questo protocollo d’intesa intende
tracciare le linee di quella che ritengo possa essere una proficua e duratura
collaborazione tra il Coni Sicilia e la Direzione
Regionale della Sicilia
dell'Agenzia delle Entrate. L’intesa tra i due Enti è in grado di costruire una
collaborazione capace di favorire la divulgazione e l’approfondimento della
materia fiscale nel mondo sportivo dell’isola, che manifesta un forte interesse
per i temi che si intendono affrontare a conferma della forte volontà di
operare in modo sano e nel rispetto delle regole. Riuscire a fornire una
precisa informazione in materia fiscale permetterà, a tutte le società sportive
che vogliono operare nella legalità, di non cadere in errori formali dovuti
alla imprecisa conoscenza delle normative vigenti.”
Fra i presenti anche il vice
presidente del Coni Sicilia Sandro Morgana, il consulente fiscale del Coni
Sicilia, Victor Di Maria ed il componente di Giunta e responsabile
dell’apposita commissione istituita dal Coni Sicilia per affrontare le
tematiche relative al fisco il
Presidente della Fin Regionale, Sergio Parisi che ha già concordato con
il direttore regionale Antonino Gentile una prossima tappa catanese.
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