martedì 2 ottobre 2012

PALERMO-CHIEVO VERONA: L’ANALISI





Vittoria doveva essere e vittoria è stata. È arrivato il primo risultato sonante della stagione, un poker che dà morale e permette ai rosa di abbandonare l’ultima e scomoda posizione in classifica. Sarà stato l’effetto Lo Monaco, il ritorno di Gasperini alla “Favorita” da allenatore, dopo i suoi precedenti con la maglia rosanero da giocatore. Fatto sta che si è rivisto il solito Palermo, quello per intenderci dei tempi migliori. Forse non bello, ma concreto e pratico che ha saputo fare di necessità virtù ed ha avuto in Fabrizio Miccoli, un valore aggiunto. Il “Romario del Salento”, da solo, è stato capace di cambiare l’esito della partita ed ha trascinato la squadra al successo. È piaciuto Giorgi perché si è fatto trovare pronto al momento della terza rete, ma nel complesso questa volta tutto il collettivo ha risposto bene. Adesso serve continuità non solo di gioco, ma anche di risultati, soprattutto fuori casa. Servirà maggior carattere e anche un briciolo di determinazione in più. Alla tifoseria si chiede di avere pazienza e di stare sempre vicina alla squadra. Infine, peccato davvero che la rete di Fabrizio Miccoli, segnata da 41 metri, la 74° del giocatore in maglia rosa e la 1002° del Palermo in serie A sia stata vista allo stadio solo da 12.441 spettatori: i paganti presenti domenica allo stadio palermitano. Probabilmente bisogna ancora capire che questa serie A non è un fatto privato di Maurizio Zamparini ma è un bene dei palermitani e della città.

Jack Ballarò

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