domenica 15 settembre 2013

IL CALCIO ABBRACCIA LA RICERCA SCIENTIFICA



Il calcio abbraccia la ricerca scientifica. È l’ultima importante iniziativa portata avanti dalla Federcalcio palermitana grazie ad un protocollo d’intesa che verrà firmato la prossima settimana con il Dipartimento di scienze dello sport. L’obiettivo è quello di effettuare dei test di laboratorio sui giovani atleti delle squadre Rappresentative provinciali: si tratterà di uno studio sistematico sulle metodologie di lavoro atletico.
“Il progetto s’inserisce in un più ampio ambito che coinvolge sia la Delegazione provinciale della Federcalcio, il Centro di Medicina dello Sport, con il professore Angelo Giglio, e l’Università di Palermo – ha detto Marcello Traina, professore ordinario della facoltà di Scienze Motorie – e riguarda lo studio delle capacità aerobiche ed anaerobiche nei calciatori delle Rappresentative provinciali: la ricerca, quindi, sarà effettuata sui ragazzi che a gruppi verranno nel nostro laboratorio e comprenderà la fascia di età tra i 14 e i 16 anni, per intenderci i giocatori degli Allievi e dei Giovanissimi”.
Al primo incontro era presente anche Ignazio Arcoleo, coordinatore delle Selezioni palermitane, che ha portato la sua esperienza di uomo di sport, prima da giocatore e, poi, da tecnico. “La Federazione ha fatto un passo importante nel settore della preparazione fisica – ha detto l’ex allenatore del Palermo -. Disporremmo di mezzi innovativi per la ricerca scientifica sulla valutazione fisica ed atletica dei ragazzi e di uno staff di assoluto valore e di grande competenza. È importante partire dai giovani che rappresentano il futuro: se dovessimo fare un raffronto con il calcio del passato, molto più lento e prevedibile, rispetto ad oggi, ne uscirebbe un quadro desolante: prima si correva poco, oggi si va a mille, questi sono stati i cambiamenti significativi”.
Un lavoro che servirà a migliorare e non di poco il lavoro dei tecnici. “Si tratta di una novità assoluta per quanto concerne le Rappresentative – ha poi aggiunto Stefano Saitta, presidente della Federcalcio palermitana -, ma anche un momento importante di crescita sotto tanti punti di vista: i ragazzi saranno seguiti e potranno fare dei test che gli verranno utili anche nelle loro squadre di club. Uno studio scientifico, quindi, in linea con il periodo storico-sportivo che stiamo vivendo e che s’inserisce in un calcio sempre più basato sulla corsa e sulla velocità. Non è escluso che oltre alla Rappresentativa, il progetto si possa esportare anche ad alcune squadre di club, in maniera del tutto sperimentale”. L’incontro si è concluso con la visione al computer di alcuni grafici e test eseguiti su giocatori e atleti anche di altre discipline. Alla riunione, che si è svolta presso il Dipartimento di scienze motorie, erano inoltre presenti Giuseppe Carbonaro, vice delegato della Federcalcio provinciale; Gaetano Piraino, componente e dirigente sportivo; Angelo Cataldo, ricercatore della facoltà e Vincenzo Vallone, preparatore atletico delle Rappresentative.

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