RANGERS-S.ANT'AGATA 3-2 DTS. Ai Rangers (nella in alto foto) ci sono voluti i tempi supplementari per avere la
meglio sul modesto ma ostico Sant’Agata, arrivato a Palermo con soli dodici
giocatori. Alla fine la squadra di Giuseppe Ciminna ottiene la meritata
salvezza e anche il prossimo anno sarà ai nastri di partenza del campionato di
Prima categoria. Gli ospiti, in formazione rimaneggiata, non si sono dati per
vinti, anzi hanno mostrato grinta e determinazione: grazie a due affondi
micidiali, dopo il primo quarto d’ora conducevano l’incontro: la doppietta di
Rakidi ha illuso i messinesi. La squadra di casa ha avuto il merito di saper
reagire e la rete di Greco (diagonale chirurgico), al 27’, ha riaperto i giochi.
Nella ripresa in campo si vede solo la squadra rossoblu che le prova tutte per ristabilire
la situazione: prima ci prova Fiorentino; poi Gebbia che spreca malamente un
calcio di rigore facendosi respingere il tiro da Presti, e infine, Testa che da
due passi spreca. Ma la rete è nell’aria e puntuale arriva al 82’: perfetto
diagonale di Gebbia che si riscatta del rigore sbagliato. Si va ai supplementari
e lo stesso Gebbia, una vera e propria spina nel fianco nella difesa biancorossa,
trafigge per la terza volta la porta ospite, regalando alla squadra del
presidente Di Pasquale la matematica salvezza.
JATINA-CALATAFIMI DON BOSCO 2-4. Con un poker di reti il Calatafimi Don
Bosco sbanca il Comunale di San Giuseppe e ottiene la matematica salvezza in
Prima categoria. I locali già salvi con una giornata di anticipo hanno giocato
la loro onesta partita e mister Lo Giudice ha dato spazio ai meno utilizzati
durante la stagione. Partenza sprint degli ospiti che hanno tutta l’esigenza di
spingere in avanti: al 5’, Sparacio apre le danze. Sono sempre i trapanesi a
rendersi pericolosi e affondano ancora con il centrocampista Stella, autore di
una doppietta: al 22’ con un bel tiro da dentro l’area e, al 75’, con un
rasoterra. Il poker porta la firma di Sparacio, anche per lui una doppietta.
Nel finale le reti di Lo Giudice e di Vicari per i locali servono solo a
rendere meno amara la sconfitta.
Giò Pintura
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