L’ora di pranzo risulta indigesta al Don Orione che, al
“Cantiere Navale”, non riesce a superare un rabberciato ma ordinato Lampedusa.
La squadra di casa è stata determinata fin dalle prime battute di gioco: va
vicina alla rete dopo pochi secondi con Vassallo che da ottima posizione mette
a lato e mantiene il possesso della palla, ma senza essere lucida davanti la
porta. Gli isolani sono chiusi e controllano senza correre troppi rischi: al
19’, si fanno vivi con una punizione di Luca, con Palumbo che si rifugia in
angolo. Sono solo fiammate quelle degli ospiti che però mettono in imbarazzo la
retroguardia del Don Orione. Nella ripresa, al 63’, gli sforzi dei locali
vengono premiati: Puccillo stende in piena area Antonino Pecoraro e l’arbitro,
prima espelle il giocatore, poi decreta il rigore che dal dischetto viene
trasformato da Francesco Trapani. I locali giocano sul velluto, ma continuano a
sprecare molte azioni ed hanno il torto di non chiudere i giochi. Nel finale la
coraggiosa squadra gialloblu, con un uomo in meno, trova il pari che fissa il
risultato: al 83’, assist di Luca per Galazzo che entra in area e, con un
preciso rasoterra, ristabilisce la situazione, tra le polemiche e le
contestazioni della squadra di casa, per un presunto fuorigioco.
Giò Pintura
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