Facciamo un passo indietro e riportiamo il botta e risposta,
le polemiche e le accuse, dei giorni scorsi tra l’amministratore delegato del
Palermo Pietro Lo Monaco e il presidente del Catania Nino Pulvirenti, che ci hanno
portato alla vigilia del derby. «Quella realtà – dice Lo Monaco, riferendosi a
Torre del Grifo -, è stato un progetto realizzato interamente dal sottoscritto
e dopo otto anni sono riusciti a rinnegare tutto quello che ho fatto per loro.
Per quanto riguarda il nostro campionato, lotteremo con il coltello tra i denti
fino alla conquista della salvezza: la piazza dopo tanti anni di buon calcio
non è più abituata a questo, ma tutti devono prendere coscienza di questo
momento e lottare in funzione di questo obiettivo».
La Società sportiva Calcio Catania ha risposto per mezzo di un
comunicato stampa. «La Società Calcio Catania, posta a conoscenza delle
dichiarazioni dell’A.D. dell’US Città di Palermo rese in questi giorni
immediatamente precedenti l’incontro, intende non replicare in quanto da un
lato le stesse si commentano da sole e dall’altro la violenza verbale, la
volgarità e gli insulti non fanno più parte della nostra società, che ha uno
stile improntato al rispetto delle regole, alla correttezza comportamentale ed
al riconoscimento del valore della squadra avversaria».
Jack Ballarò
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