martedì 19 marzo 2013

SPECIALE CALCIO: AKRAGAS IN SERIE D!



Finalmente è iniziata la festa, l’Akragas è in serie D. Nel girone A di Eccellenza, è stata la vera corazzata del campionato sbaragliando per determinazione e, soprattutto, per organizzazione societaria. E nel frattempo un’intera città si gode la gradita promozione nel calcio semiprofessionistico. Sono trascorsi appena nove mesi dalla sconfitta nel play off che ha negato l’accesso in serie D e la dirigenza non si è persa d’animo.

“Non abbiamo mollato – esordisce il presidente Silvio Alessi – e siamo ripartiti costruendo una squadra di tutto rispetto per l’Eccellenza. Del resto davanti a quella cornice di pubblico, con oltre cinquemila persone, che a fine gara hanno pure applaudito i propri beniamini, non si poteva abbandonare”. L’organico è formato da giocatori esperti. “Abbiamo nella nostra rosa gente che fa la differenza – ha  poi continuato Alessi – come i vari Arena, Vindigni, Pellegrino, Bonaffini e Contino: ragazzi che, sono riusciti a regalare ad una piazza come Agrigento la tanto agognata promozione. Il nostro obiettivo dopo la fusione con l’Agrigentina, dell’estate 2011, è stato quello di creare una società sana, cioè senza debiti, dandole una nuova immagine e credibilità”.

Tanto amore e passione che vale un biglietto da visita per il futuro. “Vogliamo continuare a fare sognare la città – ha poi detto Giovanni Castronovo, vice presidente – ma al tempo stesso dobbiamo partire dalla base: per prima cosa si è creata una foresteria, per i fuori sede; poi puntiamo molto sul settore giovanile. La squadra ha in organico tutti giocatori siciliani e molti sono della nostra provincia: l’unico straniero è l’italoargentino Cristian Criniti. Contiamo molto sulla valorizzazione degli elementi locali e, non a caso, abbiamo intrapreso un rapporto di collaborazione, già avviato, con il Calcio Catania e, in via di definizione, anche con il Palermo”.

Dal futuro la dirigenza akragantina si aspetta tante soddisfazioni ma anche una mano dalla città. “Visti i nostri progetti ambiziosi – ha poi concluso Castronovo –, speriamo di avere presto un aiuto dalle istituzioni locali e da quelle imprenditoriali: crediamo che la città sia già matura per capire l’importanza di cosa rappresenta oggi un sodalizio calcistico ad alti livelli”. 
Jack Ballarò

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